LA MANIFESTAZIONE DI SABATO CI SARÀ ANCHE SE DOVESSE PIOVERENON RESTATE A CASA
È IL MOMENTO DI ESSERCI
Corteo con la Resistenza Palestinese
Versati 1705 Euro per l’autoambulanza per Gaza
CARISSIMI AMICI E COMPAGNI CHE AVETE PARTECIPATO ALLA SERATA DEL 16 MARZO AD ENDENNA NON POSSIAMO CHE RINGRAZIARVI DI CUORE.
ABBIAMO AVUTO UN RICAVO NETTO DI 1.705 EURO CHE ANDRANNO ALL’ACQUISTO DI UN’AMBULANZA PER GAZA!
QUANDO FARETE I VOSTRI ACQUISTI NON DIMENTICATE DI BOICOTTARE LE ATTIVITÀ CHE FINANZIANO LA GUERRA SIONISTA CONTRO LA POPOLAZIONE CIVILE DI GAZA!
Sabato 16 Marzo: Iniziativa di Solidarietà con il popolo Palestinese a Endenna
Ciao a tutti,
vi invitiamo
SABATO 16 MARZO DALLE ORE 16:00 a ENDENNA DI ZOGNO
ad una giornata di
SOLIDARIETÀ E SUPPORTO AL POPOLO PALESTINESE. (di seguito la locandina).
Tutto il ricavato andrà dall’Associazione Amicizia Bergamo Palestina per l’acquisto di materiale medico-sanitario e un’ambulanza per Gaza.
Vi aspettiamo, qualsiasi contributo è importante per supportare la causa palestinese!
Tavola della Pace Vallebrembana
Circolo don Gallo e Peppino Impastato
Come siamo arrivati all’inferno di Gaza ? Intervento del Prof.Angelo D’Orsi a Zogno il 16.03.24
Nell’ambite delle iniziative previste dall’Associazione Amicizia bergamo Palestina, Tavola della Pace Valle Brembana e Unità popolare, di cui a breve forniremo l’intero programma, segnaliamo che il prossimo Sabato 16 marzo 2024 alle ore 20.45 presso il Teatro Oratorio di Endenna si terrà una conferenza dal titolo “Come siamo arrivati all’inferno di Gaza ?” a cura del Prof.Angelo D’Orsi
Angelo d’Orsi (Breve biografia)
Allievo di Norberto Bobbio, a lungo Ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino, vi ha insegnato anche altre discipline. È stato visiting professor in atenei stranieri. Ha tenuto e tiene conferenze in numerose sedi accademiche e culturali in Italia e all’estero. Negli ultimi anni tiene un Corso di storia al Politecnico di Torino.
Ha fondato e dirige le riviste “Historia Magistra. Rivista di Storia critica” e “Gramsciana. Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci”. Continua a leggere
Verità e Bugie sulla guerra in Ucraina, con MONI OVADIA
Riace, un modello encomiabile!
Il ministero dell’Interno non avrebbe potuto chiudere i progetti d’accoglienza Sprar nel borgo jonico. I giudici del Consiglio di Stato lo hanno ribadito solennemente respingendo il ricorso presentato dal Viminale.
«Volevano distruggere Riace e il messaggio politico-evangelico della nostra esperienza amministrativa e ci sono riusciti. Queste pronunce non fanno altro che aumentare la mia amarezza». A casa di Mimmo Lucano non si stappano bottiglie per le notizie giudiziarie provenienti da Roma. E dire che motivi ce ne sarebbero per brindare. Ma è la rabbia a prevalere nell’animo dell’ex sindaco di Riace. Il ministero dell’Interno non avrebbe potuto chiudere i progetti d’accoglienza Sprar nel borgo jonico. I giudici del Consiglio di Stato lo hanno ribadito solennemente respingendo il ricorso presentato dal Viminale dopo che, lo scorso anno, il Tar di Reggio Calabria aveva messo nero su bianco l’illegittimità di quella decisione. Continua a leggere
27 giugno mobilitazione contro l’annessione di parte dei territori palestinesi da parte del governo israeliano
Alle associazioni, comitati, gruppi aderenti alla Rete della Pace
l’annunciata decisione da parte del nuovo governo israeliano di procedere con l’annessione di parte dei territori palestinesi, impone a tutti coloro che hanno a cuore il processo di pace giusta tra Palestina ed Israele, di prendere posizione e mobilitarsi contro questo atto che, se confermato, rappresenta la fine delle speranze per il popolo palestinese di avere riconosciuto il proprio diritto ad uno stato libero, autonomo ed indipendente. Continua a leggere
Fermiamo insieme l’invio di armamenti all’Egitto
#StopArmiEgitto
Fermiamo insieme l’invio di armamenti all’Egitto di al-Sisi
Chiediamo al Governo di bloccare qualsiasi ipotesi di nuove forniture militari all’Egitto di al-Sisi.
Chiediamo a Deputati e Senatori di pretendere un dibattito aperto e chiaro in Parlamento su questa ipotesi di “contratto armato” (che tocca punti nodali della politica estera e di difesa dell’Italia).
Lo faremo diffondendo messaggi, prese di posizione, iniziative di sostegno di molte figure note delle nostre organizzazioni e di tutti coloro che vorranno esprimere il proprio dissenso verso questa ipotesi grave, negativa e contraria alle norme nazionali ed internazionali che regolano l’export di armamenti. Continua a leggere
Ipotesi di ingenti forniture di armi all’Egitto
Ipotesi di ingenti forniture di armi all’Egitto: per Rete Disarmo e Rete Pace sono inaccettabili e in contrasto con la legge vigente.
Rete Italiana per il Disarmo e Rete della Pace chiedono al Ministro degli Esteri di riferire in Parlamento e invitano tutte le forze politiche a manifestare la propria contrarietà alle nuove forniture militari all’Egitto.
“Inaccettabile, oltraggiosa e in aperto contrasto con le norme sancite dalla legge vigente”. Così Rete italiana per il disarmo e Rete della Pacedefiniscono la possibile imminente autorizzazione (segnalata da organi di stampa) da parte del Governo italiano di ingenti forniture militari alle forze armate dell’Egitto. “E’ inaccettabile che venga rilasciata la licenza ad esportare un ampio arsenale di sistemi militari ad un paese come l’Egitto che, schierato a fianco dell’autoproclamato Esercito nazionale di liberazione libico (Lna) del generale Khalifa Haftar, da anni sta destabilizzando ogni negoziato per la pacificazione in Libia. E’ oltraggiosa sia nei confronti della memoria di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano barbaramente assassinato in Egitto e sulla cui morte le autorità egiziane non hanno mai contribuito a fare chiarezza, sia nei confronti di tutti coloro – oppositori politici, sindacalisti, giornalisti, difensori dei diritti umani – che vengono perseguitati perché non sono graditi al regime imposto dal generale al-Sisi, come dimostra anche il caso di Patrick Zaky”. Continua a leggere